Decreti13 marzo 2017

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 marzo 2017 - Conferimento delle attestazioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 maggio 2014

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20 maggio 2017

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la disciplina dell’attività di Governo e l’ordinamento della Presidenza dei Consiglio dei ministri;

VISTA la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni recante “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile”;

VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, concernente l’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il decreto - legge 7 settembre 2001, n. 343 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° ottobre 2012 recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri”;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 5 maggio 2014, registrato alla Corte dei conti in data 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 29 agosto 2014, n. 200, con il quale è stata dettata una nuova disciplina organica in materia di concessioni delle benemerenze del Dipartimento della protezione civile;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, registrato alla Corte dei conti in data 30 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 9 giugno 2015, n. 131, concernente “Caratteristiche delle insegne, criteri di conferimento e aspetti di natura procedurale relativi alle attestazioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile”;

VISTO in particolare l’articolo 1, comma 3, del citato decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, che stabilisce che le proposte di conferimento debbono essere inviate entro tre mesi dalla data di cessazione dello stato di emergenza relativo all’evento per il quale si richiede la concessione di pubblica benemerenza di protezione civile;

VISTO il successivo comma 4, del citato articolo 1 del decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, con il quale è stato stabilito che entro tre mesi a far data dalla pubblicazione del decreto stesso nella Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 9 giugno 2015, è possibile richiedere la concessione della benemerenza di protezione civile per gli eventi il cui stato di emergenza è cessato nel periodo compreso tra il 29 agosto 2014, data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 maggio 2014, e  il 9 giugno 2015;

VISTO  il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 28 settembre 2015, registrato alla Corte dei conti in data 27 ottobre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 19 novembre 2015, n. 270, con il quale è stato modificato il citato comma 4, dell’articolo 1 del decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, prorogando il termine per la presentazione delle richieste delle attestazioni di pubblica benemerenza al 9 dicembre 2015;

VISTO il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 2 aprile 2015, registrato all’Ufficio Bilancio e per il riscontro di regolarità amministrativo – contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri  in data 21 aprile 2015, con il quale è stata nominata la Commissione permanente incaricata di esaminare le proposte di conferimento delle attestazioni delle benemerenze, così come stabilito dall’articolo 5 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 maggio 2014;

VISTI i successivi decreti del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 17 dicembre 2015, registrato alla Corte dei conti in data 28 gennaio 2016, in data 12 luglio 2016, registrato alla Corte dei conti in data 12 agosto 2016 e in data 18 ottobre 2016, registrato alla Corte dei conti il 22 novembre 2016, con i quali è stata rideterminata la composizione della predetta Commissione permanente;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 18 luglio 2016, registrato alla Corte dei conti il 24 agosto 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 210 del giorno 8 settembre 2016, concernente il conferimento delle attribuzioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione per i venti stati d’emergenza cessati nel periodo di prima applicazione della nuova normativa compreso tra il 29 agosto 2014 e il 9 giugno 2015, per i quali era possibile presentare le relative domande entro il 9 dicembre 2015:

RITENUTO che, avendo superato il periodo di prima applicazione della nuova normativa, si possa procedere periodicamente alla concessione di pubblica benemerenza secondo quanto previsto dal citato articolo 1, comma 3, del decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015;

CONSIDERATO che nel periodo compreso tra il 9 giugno 2015 e il 17 ottobre 2016 risultano cessati i seguenti ventiquattro stati d’emergenza, per i quali era possibile presentare le relative domande entro tre mesi dalla rispettiva data di cessazione dello stato di emergenza:

•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 1° al 6 settembre 2014 nel territorio della provincia di Foggia, delibera del Consiglio dei ministri del 23 ottobre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni 19 e 20 settembre 2014 hanno colpito il territorio delle province di Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato, delibera del Consiglio dei ministri del 23 ottobre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che nei giorni dal 9 al 13 ottobre 2014 hanno colpito il territorio della provincia di Genova e dei comuni di Borghetto di Vara, Riccò del Golfo di Spezia e Varese Ligure nella Val di Vara in provincia di La Spezia, delibera del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Lombardia tra il 7 luglio ed il 31 agosto 2014, delibera del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio delle province di Parma e Piacenza nei giorni 13 e 14 ottobre 2014, delibera del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2014;
•  Delibera dello stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico del giorno 25 aprile 2015 che ha interessato il territorio della Repubblica Federale democratica del Nepal, delibera del Consiglio dei ministri del 28 aprile 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio delle province di Grosseto, Livorno, Massa Carrara e Pisa nei giorni dall’11 al 14 ottobre 2014 ed il territorio delle province di Lucca e Massa Carrara nei giorni dal 5 al 7 novembre 2014, delibera del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio delle province di Torino, Alessandria, Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli nei giorni dal 12 al 14 ottobre, il 4 e 5, l’11 e 12 ed il 14 e 15 novembre 2014, delibera del Consiglio dei ministri del 12 dicembre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione Liguria nei giorni dal 3 al 18 novembre 2014, delibera del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2014;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Lombardia nei giorni dall’11 al 22 novembre 2014, delibera del Consiglio dei ministri del 10 febbraio 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della diffusione nel territorio della regione Puglia del batterio patogeno da quarantena Xylella fastidiosa (Well e Raju), delibera del Consiglio dei ministri del 10 febbraio 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nel territorio della regione Emilia-Romagna nei giorni dal 4 al 7 febbraio 2015, delibera del Consiglio dei ministri del 12 marzo 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei mesi di febbraio e marzo 2015 nel territorio della regione Abruzzo, delibera del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che il 5 marzo 2015 hanno colpito il territorio delle province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia, delibera del Consiglio dei ministri del 29 aprile 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del grave movimento franoso verificatosi nel comune di Calatabiano (CT) il giorno 24 ottobre 2015 e del danneggiamento dell’acquedotto Fiumefreddo, principale fonte idrica del comune di Messina, delibera del Consiglio dei ministri del 6 novembre 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza relativa agli eventi meteorologici verificatisi nel periodo dal 16 febbraio al 10 aprile 2015 nel territorio delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina e Trapani (Viadotto Himera), delibera del Consiglio dei ministri del 18 maggio 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 4 al 6 marzo 2015 nel territorio della regione Marche, delibera del Consiglio dei ministri dell’11 giugno 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 15 al 17 marzo e dal 23 al 25 marzo 2015 nel territorio delle province di Asti e Cuneo e dei comuni di Strevi in provincia di Alessandria e di Viù in provincia di Torino, delibera del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2015;.
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della tromba d’aria che il giorno 8 luglio 2015 ha colpito il territorio dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira in provincia di Venezia e di Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno, delibera del Consiglio dei ministri del 17 luglio 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni 5 e 6 marzo 2015 hanno colpito il territorio della regione Molise, delibera del Consiglio dei ministri del 6 agosto 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici ed idrologici avvenuti in data 12 agosto 2015 nei territori dei comuni di Rossano Calabro e Corigliano Calabro in provincia di Cosenza, delibera del Consiglio dei ministri del 27 agosto 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni dal 29 gennaio al 2 febbraio 2015 hanno colpito il territorio delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone e che nel periodo dal 22 febbraio al 26 marzo 2015 hanno colpito il territorio dei comuni di Petilia Policastro in provincia di Crotone, di Scala Coeli e Oriolo Calabro in provincia di Cosenza e di Canolo e Antonimina in provincia di Reggio Calabria, delibera del Consiglio dei ministri del 10 settembre 2015;
•  Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio delle province di Parma e Piacenza, delibera del Consiglio dei ministri del 25 settembre 2015;
•  Evento sismico del 16 aprile 2016 nel territorio della Repubblica dell'Ecuador, delibera del Consiglio dei ministri del 20 aprile 2016.

CONSIDERATO che, entro le rispettive scadenze, tre mesi dalla data di cessazione dei diversi stati d’emergenza, risultano pervenute al Dipartimento della protezione civile n. 1728 richieste di conferimento delle attestazioni di pubbliche benemerenze, relative ai citati ventiquattro stati d’emergenza cessati nel periodo compreso tra il 9 giugno 2015 e il 17 ottobre 2016, che sono state sottoposte alla Commissione permanente;

VISTI gli atti della Commissione permanente ed in particolare il verbale n. 10 del 2 febbraio 2017 nel quale vengono riepilogate le 75 candidature, di cui 32 per i conferimenti a titolo individuale e 43 per i conferimenti a titolo collettivo, valutate positivamente dalla Commissione stessa;

VISTO in particolare l’articolo 2, comma 3, del citato decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile in data 20 marzo 2015, che prevede che la Commissione permanente sottoponga le candidature valutate positivamente al Capo del Dipartimento della protezione civile, per i successivi adempimenti concessivi;

VISTO l’articolo 2, comma 5, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 5 maggio 2014, che prevede che l’attestazione di pubblica benemerenza sia conferita dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile, il quale provvede poi al rilascio e all’inoltro dei relativi diplomi;

RITENUTO,  pertanto, di dover procedere alla concessione delle attestazioni di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile;

SU PROPOSTA del Capo del Dipartimento della protezione civile;

DECRETA

ART. 1

  1. Sono concesse le pubbliche benemerenze a titolo individuale del Dipartimento della protezione civile, a decorrere dalla data del presente decreto, ai soggetti sottoelencati per le emergenze indicate a fianco di ciascuno: 
    Beneficiari a titolo individuale
     
  2. Sono concesse le pubbliche benemerenze a titolo collettivo del Dipartimento della protezione civile alle amministrazioni, agli enti pubblici e privati, alle istituzioni ed organizzazioni costituenti le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile sottoelencate per le emergenze indicate a fianco di ciascuno:
    Beneficiari a titolo collettivo

ART. 2

L’albo delle pubbliche benemerenze di protezione civile è tenuto presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della protezione civile, Ufficio Relazioni Istituzionali.

ART. 3

Entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, nel sito istituzionale del Dipartimento della protezione civile, saranno diramate le indicazioni per il rilascio degli attestati, nonché per l’acquisto e l’uso delle insegne.

ART. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e reso disponibile nel sito istituzionale del Dipartimento della protezione civile, all’indirizzo www.protezionecivile.gov.it

Roma, 13 marzo 2017

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Paolo Gentiloni