comunicato stampa3 marzo 2024

Maltempo: allerta arancione in Piemonte e in Emilia-Romagna

Venti di burrasca su Sardegna, Sicilia e Calabria. Allerta gialla in 15 regioni. Avviso meteo del 3 marzo 

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Una perturbazione di origine atlantica tende ad approfondirsi sulla nostra Penisola, determinando una fase di tempo perturbato; ad esso sarà associato un consistente rinforzo della ventilazione che, domani, investirà maggiormente la Sardegna, estendendosi poi alle regioni del Sud, specie in Sicilia e in Calabria. 
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla notte di oggi, domenica 3 marzo, venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti occidentali sulla Sardegna, in successiva estensione a Sicilia e Calabria, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 4 marzo, allerta arancione su alcuni settori di Piemonte e Emilia-Romagna. Valutata inoltre, allerta gialla su Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e su alcuni settori di Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Sardegna.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.