Ordinanze14 ottobre 2022

Ocdpc n. 935 del 14 ottobre 2022 - Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 22 ottobre 2022

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

VISTI gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;

VISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 16 settembre 2022, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino;

CONSIDERATO che dalla serata del giorno 15 settembre 2022 parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località e l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni;

CONSIDERATO altresì, che i summenzionati eventi hanno provocato movimenti franosi, esondazioni, allagamenti, danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ai manufatti stradali e ad edifici pubblici e privati, nonché danni alla rete dei servizi essenziali di rilevante entità e diffusione;

DATO ATTO che l’area interessata dall’evento include anche parti del territorio della Provincia di Macerata e che la relativa proposta di estensione è stata già istruita e trasmessa ai fini dell’esame da parte del Consiglio dei Ministri;

VISTA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 922 del 17 settembre 2022 recante “primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino”;

VISTE le ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 924 del 20 settembre 2022 e n. 930 del 12 ottobre 2022 recanti “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022 in parte del territorio delle Province di Ancona e Pesaro-Urbino.”;

RAVVISATA l’esigenza, in ragione dell’entità e dell’impatto degli eventi in rassegna, di potenziare il sistema di monitoraggio ed allertamento ed avviare un’analisi finalizzata all’ aggiornamento dei vigenti strumenti di programmazione degli interventi sul bacino del fiume Misa alla luce dell’evento occorso;

RAVVISATA altresì la necessità di garantire la piena operatività della struttura commissariale e dei Comuni maggiormente colpiti nella gestione delle misure di contrasto all’emergenza in rassegna;

ATTESO che la situazione emergenziale in atto, per i caratteri d’urgenza, non consente l’espletamento di procedure ordinarie, bensì richiede l’utilizzo di poteri straordinari in deroga alla vigente normativa;

ACQUISITA l’intesa della Regione Marche;

DISPONE

ART. 1
(Potenziamento del sistema di monitoraggio ed allertamento e attività di analisi dei fabbisogni per la riduzione del rischio)

  1. In ragione dell’entità e dello straordinario impatto degli eventi di cui in premessa, il Commissario delegato è autorizzato a stipulare con procedure d’urgenza una o più convenzioni con i centri di competenza di cui all’articolo 21 del decreto legislativo n. 1/2018, finalizzate a prevedere l’inclusione nel piano degli interventi di cui all'articolo 1, comma 3, della citata ordinanza n. 922/2022:

    a) dello studio e potenziamento degli strumenti e delle procedure, anche speditive e sperimentali, volte a incrementare la capacità di monitoraggio ed allertamento nei territori maggiormente colpiti dal contesto emergenziale in rassegna, estendendo tali sperimentazioni anche ad altre aree del territorio regionale aventi analoghe caratteristiche ai fini della più esaustiva valutazione dei relativi risultati;
    b) dello sviluppo, anche in forma progressiva, di uno studio finalizzato all’ aggiornamento dei vigenti strumenti di programmazione degli interventi sul bacino del fiume Misa, anche ai fini della ricognizione dei fabbisogni e dell’eventuale avvio della progettazione correlata agli interventi più urgenti di riduzione del rischio residuo e di ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate, alla luce dell’evento occorso.
     

  2. Per la realizzazione delle attività di cui al presente articolo il Commissario si avvale della Direzione protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche quale soggetto attuatore.
  3. Agli oneri derivanti dal presente articolo si provvede nell’ambito delle risorse disponibili per l’emergenza in rassegna, nel limite massimo complessivo di euro 300.000,00.

ART. 2
(Disposizioni finalizzate a garantire la piena operatività delle strutture coinvolte nella gestione emergenziale)

  1. Al fine di consentire la piena operatività e capacità di risposta della struttura commissariale e dei Comuni maggiormente colpiti nella gestione delle misure volte al contrasto dell’emergenza in rassegna, il Commissario delegato può conferire o autorizzare il ricorso a incarichi individuali ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e a contratti di lavoro a tempo determinato, comprese altre forme di lavoro flessibile, anche attingendo a graduatorie concorsuali vigenti di amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del citato decreto n. 165/2001, in favore di personale di comprovata esperienza e professionalità connessa alla natura delle attività emergenziali, nel limite massimo complessivo di dieci unità per la durata dello stato di emergenza.
  2. Gli oneri connessi all’attuazione del presente articolo sono posti a carico delle risorse disponibili per l’emergenza in rassegna, nel limite massimo complessivo di euro 400.000,00.

La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

Roma, 14 ottobre 2022

IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Fabrizio Curcio