{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-it-jsx","path":"/it/normativa/ocpdc-n-1114-del-28-novembre-2024-ulteriori-interventi-urgenti-di-protezione-civile-conseguenza-degli-eccezionali-eventi-meteorologici-verificatisi/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900014818,"title":"Ocpdc n. 1.114 del 28 novembre 2024 - Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 17 ottobre 2024 - Regione Emilia-Romagna","field_titolo_esteso":"Ocpdc n. 1.114 del 28 novembre 2024 - Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal giorno 17 ottobre 2024, nel territorio della Regione Emilia-Romagna","field_id_contenuto_originale":900014819,"field_data":"2024-11-28T18:09:03+01:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 dicembre 2024
\n"},"body":{"processed":"IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nVISTI gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante il Codice della protezione civile;
\nVISTO il decreto del 18 settembre 2024 del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna e in particolare le province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini, a partire dal 17 settembre 2024;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 21 settembre 2024, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal giorno 17 settembre 2024, nel territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini;
\nVISTO il decreto del 19 ottobre 2024 del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna a partire dal 17 ottobre 2024;
\nVISTA la delibera del Consiglio dei ministri del 29 ottobre 2024, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal giorno 17 ottobre 2024, nel territorio della Regione Emilia-Romagna;
\nCONSIDERATO che i territori in rassegna sono stati interessati da ripetuti fenomeni meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, provocando l’esondazione di corsi d’acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti, movimenti franosi, nonché gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali;
\nVISTE le ordinanza n. 1100 del 21 settembre 2024, relativa agli eventi verificatisi a partire dal 17 settembre 2024, e n. 1109 del 5 novembre 2024, relativa agli eventi verificatisi a partire dal 17 ottobre 2024, con le quali sono state disciplinate le prime misure volte a fronteggiare i citati contesti emergenziali, stabilendo, tra l’altro, che allo scopo di assicurare la più efficace ed efficiente gestione delle attività di protezione civile fosse necessario operare in via unitaria, attribuendone la responsabilità alla medesima gestione commissariale;
\nVISTO l’art. 11, comma 1, lettere a), c) ed e), del richiamato Codice della protezione civile che, tra le funzioni in materia di protezione civile attribuite alle Regioni, annoverano, tra l’altro, le modalità di predisposizione ed attuazione delle attività volte alla previsione e prevenzione dei rischi, articolate come previsto all'articolo 2, commi 2, 3, 4 e 5, nonché delle attività di cui ai commi 6 e 7 del medesimo articolo, ivi comprese le procedure finalizzate all'adozione e attuazione del piano regionale di protezione civile, le modalità per assicurare il concorso dei rispettivi sistemi regionali di protezione civile alle attività di rilievo nazionale, nonché l’'ordinamento e l'organizzazione anche territoriale della propria struttura, nonché dei propri uffici al fine dell'esercizio delle attività di cui al comma 2 e la disciplina di procedure e modalità di organizzazione delle azioni tecniche, operative e amministrative peculiari e semplificate per provvedere all'approntamento delle strutture e dei mezzi necessari per l'espletamento delle relative attività, al fine di assicurarne la prontezza operativa e di risposta in occasione o in vista degli eventi di cui all'articolo 7 del medesimo Codice;
\nVISTA la determina della Giunta Regionale della Regione Emilia-Romagna n. 6768 del 4 aprile 2024 avente ad oggetto l’Avviso di indizione di procedura selettiva pubblica, per titoli ed esami, per l’assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di n. 3 dirigenti “Manager della protezione civile e gestione emergenze” presso l’organico della Regione Emilia-Romagna (CP-DIR.2024-1);
\nVISTA la delibera della Giunta Regionale della Regione Emilia-Romagna n. 23016 del 31 ottobre 2024 avente ad oggetto l’approvazione della graduatoria della procedura selettiva pubblica, per titoli ed esami, per l’assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di n. 3 dirigenti “Manager della protezione civile e gestione emergenze” presso l’organico della Regione Emilia-Romagna (CP-DIR.2024-1);
\nVISTA la delibera della Giunta Regionale della Regione Emilia-Romagna n. 2065 del 4 novembre 2024 avente ad oggetto il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024/2026. Secondo aggiornamento. Reintegro dell’organico dirigenziale dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile per fare fronte agli interventi di emergenza conseguenti alle emergenze di settembre e ottobre 2024;
\nVISTO l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 che dispone che le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
\nVISTO l’articolo 3, comma 61, della legge 24 dicembre 2003 n. 350 che ha esteso a tutte le amministrazioni pubbliche la possibilità di attingere a graduatorie di altre amministrazioni previo accordo tra le stesse e nel rispetto dei limiti assunzionali vigenti;
\nVISTO il DPCM 29 marzo 2022, tabella n. 24 che prevede, tra le autorizzazioni a bandire e ad assumere relative al ruolo della protezione civile, una unità di personale dirigenziale di seconda fascia;
\nVISTA la nota n. DIP/53334 del 10 ottobre 2024 con la quale il Dipartimento del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso, tra l’altro, al Dipartimento della Funzione Pubblica, ai fini dell’emanazione del DPCM di autorizzazione a bandire e ad assumere per il triennio 2024-2026, le tabelle riepilogative relative al ruolo della protezione civile da inserire nel suddetto decreto di autorizzazione di prossima emanazione;
\nVISTA la tabella concernente il ruolo della protezione civile, allegata alla nota sopra richiamata, che evidenzia, tra le altre, una unità dirigenziale di seconda fascia tra le assunzioni a tempo indeterminato anno 2024 da bandire ed assumere;
\nRILEVATO che, per tutto quanto sopra richiamato risultano complessivamente perfezionate ed in corso di perfezionamento, autorizzazioni a bandire e ad assumere relativamente al ruolo della protezione civile due unità di personale dirigenziale di seconda fascia;
\nVISTO l’art. 8, comma 1, lettera e), del citato Codice della protezione civile che, tra le funzioni attribuite al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, quale strumento di supporto al Presidente del Consiglio dei ministri quale autorità nazionale di protezione civile, tra l’altro annovera il coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale, al verificarsi di emergenze di rilievo nazionale, sulla base delle informazioni acquisite tramite una sala operativa nazionale e interforze operante con continuità presso il Dipartimento medesimo, allo scopo di assicurare l'assistenza e il soccorso alle popolazioni colpite, effettuati in concorso con le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano interessate e, da queste, in raccordo con i Prefetti;
\nVISTI i decreti-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante «Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti»; 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»; 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»; 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose»; 24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune»; 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) », con cui, tra l’altro, sono state previste disposizioni per il potenziamento amministrativo delle amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza;
\nVISTA la misura M2C4 Investimento 2.1.b. “Misure per la riduzione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico” del predetto Piano, il cui coordinamento è attribuito al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
\nRAVVISATA l’esigenza di assicurare senza soluzione di continuità, anche in relazione allo specifico contesto emergenziale in essere, l’assolvimento delle funzioni istituzionali di coordinamento del Servizio nazionale della protezione civile valorizzando gli strumenti di collaborazione istituzionale esistenti, semplificandone l’attuazione in ragione dell’impellenza delle esigenze prospettate, assicurando, nel contempo, alla Regione Emilia-Romagna la facoltà di addivenire tempestivamente al massimo potenziamento delle proprie strutture di protezione civile al fine di consolidare la propria capacità operativa finalizzata all’assolvimento delle funzioni di protezione civile di propria competenza;
\nRAVVISATA, altresì, la necessità di integrare le disposizioni già adottate per l’attuazione dei primi interventi urgenti finalizzati a fronteggiare l’emergenza in rassegna;
\nATTESO che la situazione emergenziale in atto, per i caratteri d’urgenza, non consente l’espletamento di procedure ordinarie, bensì richiede l’utilizzo di poteri straordinari in deroga alla vigente normativa;
\nACQUISITA l’intesa della Regione Emilia-Romagna;
\nDISPONE
\nART. 1
\n(Ricognizione degli ulteriori fabbisogni relativi alle attività di soccorso ed assistenza alle popolazioni colpite)
ART. 2
\n(Ulteriori misure urgenti per assicurare la capacità operativa della Regione Emilia-Romagna e del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri a presidio delle attività di gestione delle emergenze e degli interventi per la riduzione del dissesto idrogeologico)
La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
\nRoma, 28 novembre 2024
\nIL CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
\nFabio Ciciliano