{"componentChunkName":"component---src-templates-normativa-template-en-jsx","path":"/en/normativa/delibera-cdm-del-14-luglio-2025-stato-di-emergenza-eventi-meteo-regione-veneto-17-18-aprile-2025-0/","result":{"data":{"node":{"drupal_internal__nid":900016447,"title":"Delibera CdM del 14 luglio 2025 - Stato di emergenza eventi meteo Regione Veneto 17-18 aprile 2025","field_titolo_esteso":"Delibera del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2025 - Dichiarazione dello lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 17 e 18 aprile 2025 nel territorio dei comuni di Arzignano, di Brogliano, di Cornedo Vicentino, di Recoaro Terme, di Trissino e di Valdagno della provincia di Vicenza","field_id_contenuto_originale":900016446,"field_data":"2025-07-14T11:57:19+02:00","field_categoria_primaria":"normativa","field_link_esterni":[],"field_abstract":{"processed":"
In corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
\n"},"body":{"processed":"IL CONSIGLIO DEI MINISTRI NELLA RIUNIONE DEL 14 LUGLIO 2025
\nVISTO il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l’articolo 7, comma 1, lettera c) e l’articolo 24, comma 1;
\nVISTA la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 ottobre 2012 concernente gli indirizzi per lo svolgimento delle attività propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri e per la predisposizione delle ordinanze di cui all’articolo 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modificazioni e integrazioni, che, ai sensi dell’articolo 15, comma 5, del decreto legislativo citato n. 1 del 2018, resta in vigore fino alla pubblicazione della nuova direttiva in materia;
\nCONSIDERATO che nei giorni 17 e 18 aprile 2025 il territorio dei comuni di Arzignano, di Brogliano, di Cornedo Vicentino, di Recoaro Terme, di Trissino e di Valdagno della provincia di Vicenza è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone;
\nCONSIDERATO, altresì, che i summenzionati eventi hanno causato fenomeni franosi, esondazioni, allagamenti, danneggiamenti alle infrastrutture viarie, a edifici pubblici e privati, alla rete dei servizi essenziali e alle opere di difesa idraulica;
\nVISTE le note del Presidente della Regione Veneto del 29 maggio 2025 e del 10 giugno 2025;
\nVISTI gli esiti dei sopralluoghi effettuati nei giorni dal 16 al 17 giugno 2025 dai tecnici del Dipartimento della protezione civile unitamente ai tecnici della Regione Veneto e degli Enti locali maggiormente interessati;
\nCONSIDERATO, altresì, che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le disponibilità necessarie per far fronte agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 25, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018, nella misura determinata all’esito della valutazione speditiva svolta dal Dipartimento della protezione civile sulla base dei dati e delle informazioni disponibili ed in raccordo con la Regione Veneto;
\nRITENUTO, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi a seguito degli eventi meteorologici in rassegna;
\nTENUTO CONTO che detta situazione di emergenza, per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari;
\nRITENUTO, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall’articolo 7, comma 1, lettera c) e dall’articolo 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza;
\nVISTA la nota del Capo del Dipartimento della protezione civile del 1° luglio 2025;
\nSU PROPOSTA del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare;
\nDELIBERA
\nART. 1
\nLa presente delibera sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
\nIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
\nGiorgia Meloni