5 aprile 2022

Esercitazione Vulcano 2022

Si svolge sull’Isola di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022. Per l’occasione primo test del sistema It-alert

Logo esercitazione Vulcano 2022

“Vulcano 2022” è un’esercitazione nazionale a scala reale, che si svolge sull’Isola di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022, con l’obiettivo di verificare “sul campo” alcuni elementi del “Piano nazionale di protezione civile per il rischio vulcanico sull’isola di Vulcano” del 7 dicembre 2021.

È organizzata dal Dipartimento della protezione civile d’intesa con il Dipartimento regionale della protezione civile della Regione Siciliana, la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Messina e il Comune di Lipari (Me), in collaborazione con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) e altri Centri di Competenza (CNR-IREA, CNR IGAG, Università di Firenze).

L’esercitazione sarà l’occasione per sperimentare per la prima volta It-alert, il sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, attraverso il quale vengono inviati ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. Il messaggio, che viene ricevuto da chiunque si trovi nella zona interessata dall’emergenza, è inviato con il sistema cell broadcast e contiene informazioni sullo scenario di rischio e le misure di autoprotezione da adottare.

È la più meridionale delle sette isole che compongono l’arcipelago delle Eolie, ha un’estensione di 22 kmq e raggiunge un’altitudine di 500m sul livello del mare (Monte Aria). Dal 1890 il vulcano è quiescente e mostra un’intensa attività di emissione di gas e vapore ad alta temperatura dal cratere di La Fossa e in prossimità del Porto di Levante.

L’isola ha una morfologia complessa, dovuta all’alternarsi di fasi costruttive, con eruzioni effusive o esplosive di bassa energia, e fasi distruttive, con eruzioni violentemente esplosive.

È costituita da due centri eruttivi attivi in epoca storica, il cono di La Fossa e Vulcanello e rappresenta la parte emersa di un apparato vulcanico la cui base si trova a 900-1.000 m sotto il livello del mare.

Il cono di La Fossa ha una forma regolare, si eleva per circa 400m sul mare ed è formato da alternanze di tufi e colate di lava eruttati dal vulcano negli ultimi 6mila anni. È delimitato, nella parte sommitale, da una serie di orli craterici di età diversa. Il cratere attuale è quello lasciato dall’ultima eruzione esplosiva del 1888-90 e ha un diametro di 600m. Il fondo del cratere ha una quota di 210m sul livello del mare.

La struttura più recente, è la penisola di Vulcanello, all’estremità nord-orientale dell’isola, ed è costituita da una piattaforma lavica a pianta circolare del diametro di circa 1,4km, sormontata da tre coni piroclastici parzialmente sovrapposti.

Da settembre 2021 il sistema di monitoraggio dell’INGV e degli altri Centri di Competenza ha registrato un incremento della concentrazione e della temperatura dei gas vulcanici, un’estensione delle aree di emissione, un aumento della frequenza di lievi terremoti e un sollevamento del suolo dell’area craterica. In considerazione di tale variazione dei parametri, il Dipartimento della Protezione Civile, acquisito il parere della Commissione Grandi Rischi - Settore rischio vulcanico e d’intesa con la Regione Siciliana, ha disposto il 1° ottobre 2021 il passaggio al livello di allerta giallo

Il livello di allerta giallo prevede quali conseguenti azioni operative il potenziamento delle attività di monitoraggio e sorveglianza vulcanica da parte dei Centri di Competenza, il costante raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile e l’aggiornamento delle pianificazioni di protezione civile ai vari livelli territoriali.

L’esercitazione simulerà, a partire dal 7 aprile, la variazione graduale dei parametri di monitoraggio del vulcano tali da determinare un passaggio dallo stato attuale di attività definito dal livello di allerta giallo e dalla fase operativa di attenzione, a quello successivo, programmato nella giornata dell’8 aprile, caratterizzato dal passaggio al livello di allerta arancione e, in base a valutazioni tecnico-operative, dall’attivazione della fase operativa di preallarme. Sabato 9 aprile è previsto il passaggio al livello di allerta rosso e, sulla base di successive valutazioni tecnico- operative, l’attivazione della fase operativa di allarme con le azioni necessarie all’allontanamento di tutta la popolazione presente sull’isola.

Nella giornata del 9 aprile, seguendo le indicazioni della pianificazione comunale di protezione civile, attraverso i percorsi di allontanamento, le persone raggiungeranno il porto di Levante o il molo di Gelso. La popolazione verrà poi imbarcata sui traghetti convenzionati con la Regione Siciliana e sui mezzi delle strutture operative e, a bordo, parteciperà a un momento informativo e di confronto sui temi esercitativi per poi successivamente sbarcare presso lo stesso molo.

Durante l’esercitazione, inoltre, verrà testato – per la prima volta in Italia – il Sistema di allarme pubblico It-alert, con l’invio, tramite la tecnologia cell broadcast, di messaggi che contengono informazioni sull’attività esercitativa in corso e sulle norme di comportamento da seguire. Al termine dell’esercitazione verrà inviato un secondo messaggio che informerà della fine delle attività esercitative

Nell’ambito di “Vulcano 2022” sono previste anche attività preparatorie attraverso specifici incontri con amministratori e tecnici comunali e con la popolazione, che si terranno nella giornata del 6 aprile.

Gli obiettivi generali dell’esercitazione sono:

  • verificare alcuni elementi contenuti nella pianificazione nazionale di protezione civile e in quelle territoriali con particolare riferimento alle attività di allontanamento della popolazione, che attraverso le vie di allontanamento raggiunge le aree d’incontro del porto di Levante o del molo di Gelso, testando anche la tempistica di imbarco e di sbarco dalle navi delle strutture operative e delle compagnie di navigazione;

  • verificare la tempestività della risposta e l’efficacia dell’impiego dei sistemi di gestione dell’emergenza a livello comunale e la loro integrazione con il livello di coordinamento provinciale e regionale, con particolare riferimento al Piano di allontanamento;

  • sensibilizzare gli enti, le strutture operative, il volontariato e la cittadinanza sui temi della protezione civile, tra cui la pianificazione e il rischio vulcanico;

  • realizzare e installare la segnaletica di protezione civile prevista dal Piano nazionale di protezione civile per il rischio vulcanico sull’isola di Vulcano;

  • effettuare il test del Sistema di allarme pubblico It-alert attraverso l’invio di messaggi utilizzando la tecnologia cell broadcast. I messaggi verranno ricevuti dagli apparati cellulari presenti nell’area e forniranno informazioni sull’evento simulato e sulle norme di comportamento da seguire;

  • verificare le procedure di diffusione dei documenti di sorveglianza e monitoraggio e delle comunicazioni ai fini di protezione civile, nonché le attività volte alla valutazione e dichiarazione del livello di allerta.

Il Piano nazionale di protezione civile per il rischio vulcanico sull’isola di Vulcano* è stato elaborato dal Dipartimento della protezione civile in collaborazione con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana, la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Messina e il Comune di Lipari tra i mesi di ottobre e novembre del 2021.

Il documento descrive le principali attività da mettere in campo in caso di attivazione del livello nazionale di coordinamento del Servizio Nazionale della Protezione Civile per far fronte a eventi vulcanici sull'Isola di Vulcano. Queste attività si integrano con le attivazioni previste dai Piani di protezione civile comunale, provinciale e regionale.

In particolare il Piano nazionale fornisce indicazioni che consentono:

  • l’attivazione delle procedure per la dichiarazione delle fasi operative (attenzione, preallarme e allarme) e l’attuazione delle conseguenti azioni; 
  • l’allontanamento della popolazione dall’isola di Vulcano; 
  • la gestione delle attività di comunicazione e informazione alla popolazione

Il Piano include i seguenti allegati: 
Allegato 1 – Livelli di allerta 
Allegato 2 – Accessibilità marittima 
Allegato 3 – Accessibilità aerea 
Allegato 4 – Radio copertura “DPC-Eolie2” 
Allegato 5 – Segnaletica di protezione civile per l’isola di Vulcano 

Il Piano nazionale e le pianificazioni territoriali sono testate in occasione dell'esercitazione nazionale Vulcano 2022 che si svolge dal 7 al 9 aprile 2022.

Il Piano nazionale per il rischio vulcanico sull'isola di Vulcano*, nelle more del provvedimento di adozione, è stato formalmente condiviso il 7 dicembre 2021 con: Comitato operativo di protezione civile, Regione Siciliana, Prefettura di Messina, Comune di Lipari e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia- Ingv. Il documento è stato inoltre condiviso con la Commissione nazionale grandi rischi.