Ti trovi in:
Rischio ambientale
Le diverse tipologie di inquinamento diventano di interesse per la protezione civile quando il rischio ambientale è connesso alla probabilità che si verifichi un evento provocato da un’alterazione repentina dei parametri fisico-chimici caratterizzanti le matrici ambientali acqua, aria e suolo, con ricadute immediate o a breve termine sulla salute della popolazione residente in una data area e tale da comportare l’adozione di misure emergenziali straordinarie.
Molte realtà del territorio nazionale hanno sperimentato o vivono situazioni tali da richiedere un intervento normativo a carattere d’urgenza per la tutela dell’incolumità pubblica. In questo ambito, il Dipartimento della Protezione Civile è sempre più spesso chiamato ad intervenire.
Il Dipartimento è inoltre coinvolto, in ambito di bonifiche di siti contaminati, nella gestione dei SIN - Siti di Interesse Nazionale ovvero quelle aree individuate in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali. I Siti/Aree di Interesse Nazionale richiedono interventi urgenti ed interessano circa 316 comuni in tutte le regioni di italiane per circa 7 milioni di abitanti.
Comunicati stampa
-
07 agosto 2020
Protezione civile: sabato 8 conferenza stampa sul recupero delle ecoballe nel golfo di Follonica
Accesso consentito ad un massimo di dieci giornalisti -
05 agosto 2020
Protezione civile: iniziano le operazioni di recupero delle ecoballe al largo della costa toscana
Tre navi della Marina Militare pronte ad operare
-
03 agosto 2020
Protezione civile: approvato il piano operativo per il recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica
Ministero Ambiente, Ispra e Arpat garantiranno controllo e monitoraggio ambientale
Normativa
-
Ordinanza n. 725 del 15 dicembre 2020 - Ulteriori disposizioni di protezione civile finalizzate a favorire il completamento delle iniziative finalizzate alla messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano in Campania (NA) e Laghetti di Castelvolturno (CE), nel territorio della regione Campania
-
OCDPC n.711 dell'11 novembre 2020 per favorire e regolare il subentro della Regione Veneto nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza della contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova.
-
Ordinanza n. 513 dell'8 marzo 2018: Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza della dichiarazione dello stato di emergenza per criticità nella Regione Siciliana nel settore dei rifiuti urbani
News
- )
- 20 febbraio 2020
Neptune 2019: il progetto formativo per la gestione delle emergenze per inquinamento da idrocarburi
- 15 settembre 2017
Consiglio dei Ministri: prorogati tre stati di emergenza
- 26 maggio 2017
Progetto Neptune: al via la seconda edizione